Passano tre mesi abbondanti ed un bel giorno mi arriva una cartolina all'epoca ben nota a tutti i maschietti d'Italia ........................ ove sopra è scritto che il giorno 9 dicembre 1982 mi sarei dovuto presentare ad ..................... Albenga presso la caserma Turinetto sede del centro addestramento reclute per il terzo corpo d'armata , insomma devo partire per andare a fare la naia !! e va bè non sono il primo e non sarò l'ultimo, cosa mi portai dietro di personale . .............. lo stretto indispensabile, indirizzi di tutte le mie care e dolci amiche, spazzolino da denti, intimo, ecc.. e foto di Carolina, manco fosse stata la più bella donna del mondo.
Mi ricordo solo che le due volte che andai in licenza a casa, appena arrivato dopo i convenevoli, via subito al volante su Carolina a scorrazzare per la Sabina ed oltre.
Poi arrivò un altra data, per mia scelta, in quel periodo che rimarrà sempre nella mia mente, 19 maggio 1983 ............ imbarco su di un C130 Hercules con destinazione Beyrout, e si volontario per la missione di pace in terra libanese per ben sei mesi, fu un periodo veramente tosto e di grande impegno umano per me e tutti quelli che si trovavano nelle mie stesse condizioni, con esperienze molto forti, e vi assicuro che se dovessi ritornare indietro lo rifarei di nuovo, tosto ma non dimentichiamo che siamo italiani , poi capirete.
Mentre vi sto raccontando questo se pur breve periodo della mia vita, vi giuro mi sembra ieri e sono ancora vivissimi i tanti momenti belli e brutti che ho vissuto in quel periodo, vorrei raccontarvi tutto ma andremmo fuori tema (vw) e pertanto torniamo a noi.. .
Mi ricordo bene che, con il mio collega della sala operativa Danilo di Frascati, spesso si parlava di auto ed io non facevo altro che lodare e parlare di Carolina e che al ritorno definitivo dalla missione l'avrei verniciata nera e rifatto la tappezzeria tutta chica ecc.. di contro lui aveva un sogno nel cassetto, appena rientrato si sarebbe fatto una bella Fiat Regata grigio scuro metallizzato tutta accessoriata ecc...
Passavamo le ore a parlare di ciò , a ripensarci oggi mi vien da ridere, in mezzo a tutto quel casino io con Carolina e lui la Regata. Vi dico solo una cosa su Danilo che di recente dopo parecchi anni che non lo sentivo, dopo i vari convenevoli mi ha chiesto molto deciso " scommetto che hai ancora il maggiolino che tanto amavi !! " indovinate che cosa gli risposi ??
Comunque il tempo passava e finalmente arrivò la prima licenza, volo charter Alitalia riservato per noi militari e riportai in quell'occasione un piccolo ricordino del solo peso di 16 kg ( poi foto ) insieme ad altri ricordini per me ed i miei cari. All'epoca mi resi conto che l'Italia è troppo forte, poi capirete, .......... volo charter .... quindi scalo internazionale a Fiumicino e pertanto uscite internazionale in zona doganale, dunque per il ritiro bagagli il nostro nastro si trovava nella zona ove venivano fatte le verifiche ai fini doganali a tutti gli sbarcati, e qui viene il bello, i militari in rientro dalle zone d'operazioni non sono soggetti a verifica doganale poichè non pagano il dazio e pertanto nessuno faceva caso al valore od entità dei bagagli ( la verifica per armi e droga la facevamo prima dell'imbarco, si facevamo poichè ero uno degli addetti alla verifica, anche qui ci sarebbe da raccontare delle cose tristi ed alcune anche molto comiche !! ) bene parallelo al nostro nastro vi erano quelli degli altri voli e ad ognuno vi era uno o più finanzieri attenti .... al nostro nulla ma il bello era che non avevamo neanche il pudore di nascondere il contenuto, per capire ............. sul nastro ..... borsona militare con su scritto Italcon, poi appresso .... scatolone ancora sigillato Marlboro, ...........poi altro borsone e ............ altra scatola Pioneer ......... borsa ....... Toshyba, compreso il mio, ...... e cosi fino all'ultimo bagaglio, so solo che mentre ritiravo ed uscivo dalla zona doganale mi vergognavo di fronte a quelli che invece dovevano aprire le loro valige solo per una bottiglia od una stecca di sigarette !!!!
la mia radiolina Toshiba
Ma il tutto passava come all'uscita avevo la possibilità di riabbracciare mamma, babbo e mia sorella ed appena usciti dal terminal chi c'era ad aspettarmi ....... Carolina, si mia madre sapendo che ciò mi avrebbe fatto un grande piacere erano venuti con lei !!!!
E così via a casa ed alla guida di Carolina , mi era mancata da morire
Bene arrivati a casa neanche mi cambiai, anche perchè ero orgoglioso di quello che stavamo facendo in terra Libanese, e rimettendomi alla guida di Carolina andai subito a cercare i miei amici ed in special modo le amiche con il quale avevo mantenuto dei contatti scritti in quel periodo, ma in tutto ciò sempre testimone ...........Carolina, purtroppo passata solo una settimana il dovere mi chiamava e così, dopo aver lasciato Carolina a casa, ritornai a Beyrout, l'impegno che avevo momentaneamente lasciato andava portato
E così via a casa ed alla guida di Carolina , mi era mancata da morire
Bene arrivati a casa neanche mi cambiai, anche perchè ero orgoglioso di quello che stavamo facendo in terra Libanese, e rimettendomi alla guida di Carolina andai subito a cercare i miei amici ed in special modo le amiche con il quale avevo mantenuto dei contatti scritti in quel periodo, ma in tutto ciò sempre testimone ...........Carolina, purtroppo passata solo una settimana il dovere mi chiamava e così, dopo aver lasciato Carolina a casa, ritornai a Beyrout, l'impegno che avevo momentaneamente lasciato andava portato
avanti !!
eccoci proprio alla partenza per l'aereoporto .. finita la licenza ....
Bene i giorni passano e nel frattempo il popolo libanese tornava in fermento, dopo diversi mesi di tranquillità, fino ad arrivare alla fine di Agosto con il riscoppiare della guerra civile e noi ....................... al centro del casino più totale !!
Mi ricordo, per quello che stava succedendo tutto intorno a noi, una notte mentre stavo in compagnia del vice comandante del mio battaglione, napoletano verace, osservando dal rifugio quello che stava succedendo in giro, il vice disse con accento napoletano ...................." aaaah, me pare de stà a Piedigrotta la notte di capodanno !! ", si nonostante il casino che c'era riuscivamo a dare un tocco di comicità a tutto ciò .
Mi ricordo, per quello che stava succedendo tutto intorno a noi, una notte mentre stavo in compagnia del vice comandante del mio battaglione, napoletano verace, osservando dal rifugio quello che stava succedendo in giro, il vice disse con accento napoletano ...................." aaaah, me pare de stà a Piedigrotta la notte di capodanno !! ", si nonostante il casino che c'era riuscivamo a dare un tocco di comicità a tutto ciò .
per gli appassionati VW un pulmino T2 adibito ad ambulanza
il sottoscritto in una delle pochissime foto ove compaio, sullo sfondo le colline dello Schuff che sovrastano Beyrout Arriva la fine di Settembre, erano venti giorni che nel nostro accampamento pioveva di tutto, dai colpi vaganti di AK 47 fino ai famigerati e raccapriccianti razzi Katiuscia, si il più vicino dell'ultimo mi è arrivato a circa 20 mt dalla mia tenda, forse non mi crederete, ma ho le prove,
Altro che SMASCH, telefilm ambientato in un ospedale da campo americano durante la guerra in Corea, a noi ci facevano un baffo, per far capire meglio, avete presente la radiolina/registratore che ho messo nella foto precedente, bè una gemella stava nella nostra sala operativa e al primo colpo in partenza veniva azionata la registrazione automatica con nastri da 90 min. con l'avvio automatico della seconda piastra, ho almeno venti di questi nastri, con voci, rumori, ma specialmente tutto ciò che arrivava nelle nostre vicinanze, quasi fino in testa, quando faceva troppo caldo la nostra sala operativi si trasferiva dentro un M113 un carro blindato posteggiato a fianco della nostra tenda/sala operativa.
Ok fine settembre, come da regolamento si deve andare in licenza una settimana e così si ritorna a casa solo che questa volta l'aereo lo possiamo prendere a Larnaca sull'isola di Cipro poichè l'aereoporto era diventato un colabrodo e cosi traghetto Tiepolo dell'Adriatica a nostra disposizione per raggiungere Cipro, abbiamo raggiunto il porto con il giubbetto anti proiettile e super scortati dai nostri incursori della Folgore, solo perchè dovevamo andare a casa in licenza, imbarcati ........ si parte.
Bene cosa pensate io abbia fatto quella notte invece di riposare approfittando del viaggetto in nave ??................. sono andato a visitare la sala macchine di questo grande traghetto che aveva ben tre ponti per veicoli su gomma e ferro, si vagoni ferroviari !
Bene arrivato in Italia per la licenza chi mi stava ad aspettare nel posteggio dell'aereoporto di Fiumicino ???? ma ovvio sempre lei Carolina, e così via fino a casa al volante del mio super ed amato maggiolino 6Volt .
Ricordo come se fosse oggi ..... una licenza di sette giorni .. una settimana... breve visto che erano due mesi che non andavo in licenza o libera uscita ma contemporaneamente lunghissima poichè avevamo lasciato in Libano i nostri colleghi ed amici in una situazione tutt’altro che tranquilla e pertanto la nostra ansia, dico nostra poichè in quei giorni mi sentii con alcuni colleghi che erano venuti in licenza in quella settimana, era di come avremmo ritrovato il tutto e che ci sentivamo come aver abbandonato chi invece stava continuando la propria missione.
Il giorno prima del rientro andai a cena di un mio carissimo amico ed ex compagno di istituto agrario, vedi Bagnoregio e vedi incidente con un rimorchio posteggiato, che risiedeva in un paesino qui in Sabina, si risiedeva....... purtroppo più avanti al mio rientro definitivo dalla missione mia madre con tanto dolore ma forza mi comunicò che purtroppo Francesco era venuto a mancare proprio qualche giorno dopo in un incidente stradale con la sua moto ed in un modo molto banale, mi sembra ieri .
Segue ……..
in garage 
